A «contatto diretto» col mondo del lavoro. Testimonianze dal primo KaizenLab alla Faac

A «contatto diretto» col mondo del lavoro. Testimonianze dal primo KaizenLab alla Faac

Buona la prima. O meglio, il primo KaizenLab che si è tenuto nello stabilimento di Zola Pedrosa, non lontano da Bologna, della Faac, azienda leader nella produzione di cancelli (e non solo) automatici. Dieci ragazzi motivati, pronti a portare la loro naturale tendenza all’innovazione, al cambiamento, all’interno dell’azienda. Ed è l’attitudine Kaizen, ancora una volta, la chiave per collegare accademia e mondo del lavoro. Il vantaggio dei KaizenLab, organizzati insieme a Jebo Consulting, è bidirezionale: da un lato i ragazzi si scontrano praticamente con i problemi quotidiani di una linea di produzione, aumentando così le loro competenze, dall’altro le aziende possono vedere all’opera profili interessanti, ragazzi che rappresentano molto probabilmente delle risorse fondamentali per il futuro magari, perché no, dei top manager.

«Kaizen Institute supporta Jebo Consulting – spiega Alessio Vignato, professionista dell’istituto italiano di miglioramento continuo – per preparare un percorso che avvicina i ragazzi dell’Università al mondo del lavoro. Lo facciamo in modo molto operativo, sul Gemba: portiamo i ragazzi in aziende vere e facciamo affrontare loro dei problemi reali, sotto la guida del top management aziendale. I ragazzi, divisi in team, imparano a valutare, e quindi migliorare, le performance dell’azienda». «Abbiamo portato dieci ragazzi in azienda – conferma Gregorio Margotto di Jebo –. Il primo giorno abbiamo simulato una catena di montaggio, il secondo giorno ci siamo messi al lavoro su una linea di produzione».

E i ragazzi? Nel video ci sono le loro testimonianze. «Un’esperienza diretta del mondo del lavoro», «un contatto con la realtà», un qualcosa che «arricchisce e consiglierei agli amici». Ascoltando le loro parole si può capire l’importanza dei KaizenLab per giovani pronti a diventare protagonisti.

Recent Posts

 
arrow up