KAIZEN™ & Università

KAIZEN™ & Università

Kaizen, elemento chiave per aiutare i giovani e la formazione per trovare lavoro. Il miglioramento continuo non è solo prerogativa della vita aziendale: può risultare molto utile anche nella formazione per trovare lavoro delle nuove generazioni, come testimoniano i KaizenLab recentemente organizzati per gli studenti universitari o i progetti di alternanza scuola-lavoro nei quali i professionisti KAIZEN™ forniscono ai ragazzi indicazioni per aumentare la propria cassetta degli attrezzi. L’attitudine giapponese può aiutare le aziende a creare un ambiente adatto alla velocità e alla voglia di fare dei giovani, dando loro la possibilità di migliorare il proprio employer branding.

 

Vuoi scrivere una tesi sul mondo Kaizen? Contattaci e raccontaci la tua idea.

Scopri l'esperienza delle persone che hanno realizzato la loro tesi in collaborazione con Kaizen Institute Italia:

Giulia Bergamaschi - "Aspetti Specifici della formazione in Giappone", Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Brescia, corso di laurea in "Progettazione pedagogica e formazione delle risorse umane" VOTO: 110 e lode.
Laura Strada - "La strategia Kaizen: analisi del metodo e applicazione nel mercato italiano, tre casi studio", Università degli Studi di Milano Bicocca, corso di laurea magistrale in "Marketing e Mercati Globali" VOTO: 108/110
Francisco Chaves - "KAIZEN™ Productive Strategy in Different Scenarios – Gearbox and Hydraulic Components Manufacturing and Furniture Supply Chains", Universidade do Porto, Master in Mechanical Engineering VOTO: 18/20

 


  • L’alternanza scuola–lavoro in chiave Kaizen.

 

Il progetto di Carpigiani con i ragazzi dell’IIS Belluzzi

Analizzare i problemi aziendali cogliendo i loro aspetti più profondi e quindi capendo come intervenire attivamente  per risolverli. Accettare la sfida del cambiamento mettendola in pratica lavorando sul Gemba, nel luogo dove le cose accadono. In altre parole: sviluppare l’ attitudine Kaizen, la via del miglioramento continuo che porta ad ottenere i risultati migliori.

Una competenza sempre più richiesta ai ragazzi, anche in giovane età: ed è questo il senso dell’intervento dei Trainer di Kaizen Institute Italia nel progetto di alternanza scuola-lavoro che, ormai dal 2014, Carpigiani porta avanti con l’Iis Belluzzi-Fioravanti di Bologna. L’azienda, leader mondiale nel settore fabbricazione macchine da gelato artigianale, continua a perseguire il miglioramento con costanza e con uno sguardo attento all’innovazione. In questa iniziativa, fatta di stage pratici in laboratorio e in azienda, si è innestato anche l’intervento Kaizen, come sempre puntato a lavorare sulla pratica, nel luogo dove le cose accadono (chiamato “gemba” in giapponese). 

Il tutto con l’obiettivo di migliorare layout e macchinari dei laboratori dell’istituto scolastico. Lavorando sul campo, in modo da mettere in pratica e poter così toccare con mano l’esperienza di vita aziendale: i ragazzi hanno così acquisito già un’esperienza di miglioramento di macchinari che verrà loro molto utile al momento di entrare in un ambito lavorativo.

 Alternanza-scuola-lavoro-carpigiani-kaizen


KAIZEN™ & Università: un ponte diretto con il mondo del lavoro.

KaizenLab, training intensivi per studenti.

Creare un ponte reale fra accademia e mondo del lavoro. Per gli studenti universitari c’è ora una possibilità in più: i KaizenLab organizzati da Kaizen Institute Italia Jebo Consulting.  Da questa collaborazione nascono dei traning pensati per universitari, in modo da arricchire la loro cassetta di attrezzi utili per affrontare al meglio il salto nell’ambiente lavorativo.

 Sono due le tipologie attualmente già previste:

K-MANAGER: che  permette di sviluppare capacità di Project management e lo sviluppo di qualsiasi  tipo di progetto;
K-LEADER: che punta invece allo sviluppo di capacità di ledearship attraverso il team management e utilizzo appropriato delle risorse.

Entrambi i corsi vedranno un approccio molto pratico, tipico della filosofia Kaizen: i partecipanti verranno continuamente coinvolti in prima persona in un percorso di games appositamente studiati per migliorare le proprie capacità di leadership, con l’obiettivo di mettere in pratica ciò che si è imparato durante il weekend.

 

La prima edizione dell’evento, ospitato nello stabilimento Faac di Zola Predosa (BO), ha portato «sul campo» 10 studenti per 2 giorni di miglioramento di un vero reparto di produzione.

 

 

 


Kaizen Institute e lo IED di Firenze insieme per formare i futuri manager dell’arte.

Giugno 2017 - IED Firenze

Possono sembrare mondi differenti, invece hanno molti punti di contatto. Il legame fra KAIZEN™ e cultura in realtà è forte: lo sanno, ad esempio, i futuri Manager dell’Arte dello IED di Firenze. Ed è proprio ad una classe di venti studenti del  che i trainer di Kaizen Institute Italia hanno fatto una formazione non convenzionale. Là dove giovani studenti provano ad immaginare e poi realizzare gli eventi d’arte a cui tutti noi parteciperemo nei prossimi anni.  IL mix tra KAIZEN™ e creatività è davvero “esplosivo": ogni anno si esprime in modo differente coinvolgendo l’aula nelle tematiche del KAIZEN™ Project Management. Grazie all’ambiente fortemente interattivo e alla curiosità degli studenti, anno dopo anno abbiamo sviluppato nuovi contenuti e approfondimenti.
 
  

 

Da un punto di vista manageriale un evento d’arte è un particolare tipo di progetto, ed il suo responsabile (l’arts manager, appunto) deve sincronizzare più attori per garantirne la riuscita. La particolarità rispetto ad progetto tradizionale è quella di avere molti portatori di interesse  indipendenti tra loro (clienti, amministrazione pubblica, pubblica sicurezza, etc), ma importanti da coinvolgere con attività mirate e tempificate: proprio per gestire questo aspetto gli studenti si allenano ad utilizzare gli strumenti classici del Project Management come WBS e GANTT. Ma non finisce qui, perché Il KAIZEN™ Project Management unisce agli strumenti di gestione del progetto quelli del miglioramento continuo. La chiave per costruire una carriera di successo in questo settore ed ambire a progetti di rilevanza, è proprio la capacità di migliorare i risultati ottenuti progetto dopo progetto. Per questo motivo vengono trattati con cura le routine di miglioramento continuo, che rendono un project manager consapevole dei rischi che si presentano e capace di cogliere le opportunita’ insieme al suo team. Leggi di più.

 

Una giornata KAIZEN™ per studenti di Ca’Foscari. Le quattro fasi che aiutano a vincere le sfide.

Febbraio 2017 -Università Ca'Foscari

Divisi in gruppo per affrontare e vincere la sfida presentata. Dal confronto di proposte nasce l’idea che viene presentata poi nel pitch finale. Una ventina di giovani studenti dell’Università di Ca’Foscari a Venezia hanno avuto l’occasione di venire in contatto, modello hackathon, con il funzionamento di una realtà aziendale leader nel campo del miglioramento continuo. Un collegamento fra studio e mondo del lavoro, proprio quel passaggio che i giovani partecipanti si troveranno ad affrontare a breve.

L’argomento al centro della discussione era la strategia di gestione dei social media: strumento sempre più importante anche per le aziende. Un settore nel quale c’è ancora molto spazio, soprattutto per quanto riguarda le Pmi: si calcola infatti come almeno il 44% delle piccole e medie aziende non utilizzi strumenti digitali. Gli studenti si sono così immersi nelle quattro fasi dell’attitudine KAIZEN™: osservare, try storm, implementare, standardizzare. La mattina a Ca’Foscari è la conferma del collegamento che KAIZEN™ può stabilire fra accademia e mondo del lavoro.

 

kaizen-ca-foscari-venezia

 

La borsa per partire - Assegnazione borsa di studio all'Unimore

Gennaio 2014 - UNIMORE

Il corso di Lean Organization si è concluso il 30 gennaio 2014 con l’assegnazione della borsa di studio di sei mesi presso uno degli stabilimenti all’estero di Comer Industries a Sara Burani.

Il corso è stato fortemente voluto da Fabio Storchi, presidente dell’azienda, ed è stato organizzato da Unimore e Kaizen Institute Italia. Presentato come “un’occasione unica per comprendere dall’interno come realizzare un’organizzazione snella ed avviare il miglioramento continuo, competenza chiave per le operations del futuro” era rivolto agli studenti di ingegneria gestionale.

Bruno Fabiano, partner di Kaizen Institute, racconta come il corso ha raccolto la sfida di realizzare un corso non convenzionale, che ha saputo interpretare l’esigenza degli studenti universitari di misurare le proprie capacità e le proprie idee a stretto contatto con il personale di un’azienda, e la disponibilità della Università a sperimentare modalità di insegnamento innovative con aziende (Parmalat, Emak e Comer), professionisti ed attività reali sul campo.

Il corso si basa sul  learning by doing. Nel video riportato sotto vedrete gli studenti in azione. Non sono mai seduti ad ascoltare, ma sempre in attività e sorridenti: lo stato migliore per apprendere nuove competenze. Dapprima con attività di team, business case, incontri con personaggi chiave di diverse imprese. Successivamente, in aree aziendali di Comer, per praticare sul campo la tecnologia del cambiamento ed il miglioramento continuo. Infine con la presentazione del lavoro svolto al management.

 

 

Recent Posts

 
arrow up