Training Within Industry: se l’allievo non ha imparato, l’istruttore non ha insegnato

Training Within Industry: se l’allievo non ha imparato, l’istruttore non ha insegnato

 Il Know How dell'azienda è un aspetto fondamentale per il suo successo e la sua crescita nelle attività di produzione. Di solito ce ne accorgiamo solo quando le persone chiave, gli ”esperti” vanno via o sono spostati su altri progetti.

Inoltre molto spesso, le persone designate all’addestramento dei nuovi assunti o di altri collaboratori, sono gli operatori più esperti, ma i risultati non sono soddisfacenti per due motivi:

 

  1. TEMPO: per gli esperti ci vorrebbero sempre degli anni per formare un addetto, ma la velocità di cambiamento che caratterizza l'epoca attuale, semplicemente non ce lo permette.
  2. METODO: in fondo in fondo gli esperti non sanno come addestrare, nessuno glielo ha mai insegnato. Per cui spesso l’addestramento si riduce ad una frettolosa illustrazione del lavoro da fare e ad un interminabile “affiancamento” in cui spesso l’allievo viene poi lasciato da solo con i suoi problemi e sviluppa al meglio la sua “versione” del lavoro.

  

Il Metodo

Per risolvere tale problema esiste un metodo che riesce a mettere chiunque in condizione di tramandare le proprie conoscenze in modo efficace ed in un tempo minimo: Il Training Within Industry. Il metodo TWI rende protagonisti gli esperti di un determinato lavoro, "insegnandogli ad insegnare" e a creare a cascata dei trainer interni. I trainer possono essere valutati e certificati essendo il metodo di training codificato e quindi valutabile.

Il metodo è molto efficace perchè scompone la sequenza di addestramento in 4 passi che seguono il ciclo di apprendimento della persona aggiungendo stimoli successivi in sequenza: “non dare più informazioni di quelle che la persona può assimilare”. Inoltre unisce postura e movimento già nelle prime fasi di insegnamento, riattivando il modo di apprendere naturale tipico dei bimbi: per imitazione. Ma soprattutto capovolge il paradigma classico dell’insegnante: “se l’allievo non ha imparato , l’istruttore non ha insegnato”.

Con il TWI è possibile abbattere i tempi di avviamento di una linea di assemblaggio, raddoppiare velocemente la polivalenza creando flessibilità produttiva, ridurre gli scarti, con un numero di ore contenute.

 

Dove è già applicato

In Italia il TWI è applicato estensivamente da aziende di diversi settori per aumentare la velocità nel formare nuove risorse o per aumentare la polivalenza o per migliorare la capacità di controllo della qualità. Tra queste possiamo ricordare lo stabilimento Lavazza a Gattinara che ha raddoppiato la polifunzionalità in produzione, Whirlpool a Cassinette con il dimezzamento del tempo di ramp up delle linee microonde “reshored” dalla Svezia, CIBA a Bologna con il “retraining” dei capiturno al cambio di modello di produzione da batch a continuo, Pilkington con il programma di training degli operatori chiave nella rifinitura dei vetri curvi, Berluti a Ferrara con l'Academy interna per l’addestramento di nuove persone a supporto della crescita delle attività, in particolare la famosa “patine”, OM Still con il ramp up della nuova linea di carrelli in tempi ridotti.

 

Lavazza ha avviato un percorso di miglioramento dedicato alla crescita dei team naturali. In un percorso di sviluppo delle persone diventa strategico il progetto di polifunzionalità che ha come obiettivo aumentare la capacità degli operatori di presidio delle linee, trasferendo loro le competenze tradizionalmente legate alla manutenzione ed alla qualità. I professionisti della manutenzione e della qualità si sono quindi messi in gioco per trasferire le loro competenze tecniche agli operatori di linea. Il percorso TWI ha dato loro le competenze di metodo necessarie a portare a termine il progetto in tempi rapidi.

I risultati sul reparto pilota sono stati incredibili: riduzione drastica delle chiamate alla manutenzione e aumento dei pezzi prodotti tra un fermo macchina ed il successivo. Di fatto diminuiscono i guasti in cui è necessario l’intervento della manutenzione professionale e contemporaneamente aumenta la produttività. Questo percorso ha inoltre aumentato il coinvolgimento delle persone: tecnologi e manutentori vedono riconosciuta la loro professionalità; gli operatori si sento inclusi in un percorso di crescita che Lavazza ha anche inserito all’interno del contratto collettivo di stabilimento.

  

 

Al metodo TWI è dedicato anche un training di Kaizen Institute Italia, svolto sul campo in Acqua Minerale San Benedetto, in partenza il 13 febbraio. Tre giorni sul Gemba della famosa azienda leader nel settore beverage e analcolico per scoprire come trasferire il Know How aziendale e formare operatori competenti in modo veloce.

 

Come è nato il Training Whithin Industry - TWI. Una storia interessante.

Questo metodo è nato durante la seconda guerra mondiale in US, quando, in preparazione dello sbarco in Normandia, si trovarono nella condizione di aumentare la produzione di armamenti assumendo persone che mai prima avevano lavorato nelle fabbriche (famosa la storia di “Rosie the riveter”). Con il piano Marshall il metodo è stato poi importato in Giappone per aiutare la ricostruzione. Gran parte di questo programma viene utilizzato ancora oggi e serve come lavoro standard per la formazione delle persone in Toyota. Il TWI è alla base della cultura KAIZEN™ perché contribuisce a creare nelle persone una mentalità orientata al “miglioramento”. Allena le persone a generare nuove idee per sfruttare al meglio queste opportunità e metterle rapidamente in pratica. Inoltre, fa “sentire proprio” il nuovo metodo, elemento fondamentale per mantenere lo Standard Work.

 

 

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