TEC Eurolab: la cultura del miglioramento continuo a supporto della crescita

TEC Eurolab: la cultura del miglioramento continuo a supporto della crescita

TEC Eurolab è un centro di competenze tecniche e laboratori di prova che opera a Campogalliano (MO) in due stabilimenti: uno dedicato alle prove distruttive e un altro dedicato alle prove non distruttive. La sua missione è dare sicurezza ai clienti che i materiali e i processi utilizzati nella costruzione dei loro prodotti rispondano alle loro esigenze. I clienti di Tec Eurolab appartengono ad una fascia alta sia in termini di prestigio che di innovazione di tecnologica, e operano diversi settori: automotive, aeronautico, aerospace, biomedicale, packaging, ecc.

KAIZEN™ come metodo è nato in ambiente manifatturiero, è raro vederne un'applicazione in un laboratorio, dove ogni prova è un caso a sè ed una certa componente di consulenza segue sempre l'emissione del report. In seguito al grande sviluppo dell’azienda è stato necessario aumentare i volumi di produzione ed è nata l’esigenza di creare un’ulteriore sede produttiva. TEC Eurolab ha scelto Kaizen Institute come partner in questo percorso di crescita per affiancare ai risultati lo sviluppo della cultura del miglioramento continuo. Il programma Kaizen, adesso al secondo anno, ha seguito le priorità strategiche dettate dal cambio sede per rivedere i flussi principali, snellendoli ed avviando successivamente lo sviluppo dei team naturali con il Daily KAIZEN™. La prima ondata di cantieri ha riguardato proprio la ridefinizione dei flussi con l'obiettivo di definire e organizzare il layout delle due sedi separate coinvolgendo il team nella definizione dei layout finali e protagoniste di questa trasformazione. 

Parallelamente è stato lanciato un altro cantiere “line design” dedicato ad un cliente del settore aerospaziale coinvolto in un aumento estremamente significativo dei volumi produttivi con attività trasversali ai reparti e contemporaneamente una riduzione dei tempi di consegna. Il risultato è stato la creazione di un flusso dedicato. Grazie all'analisi dei flussi, differenziando le attività a valore per il cliente dai muda, sono stati ridotti i tempi di attraversamento della commessa da 3 settimane a 5 giorni e con l’impiego di 2 risorse anziché di 5. L’obiettivo di riduzione dei tempi di attraversamento dall’arrivo del componente all’emissione del report ha coinvolto anche le pratiche burocratiche, evidenziando l'opportunità di semplificare i flussi di emissione dell'offerta per far si che a una domanda corrisponda l'emissione dell'offerta entro la giornata lavorativa. 

Nel nuovo layout i team hanno iniziato a lavorare in una nuova modalità ad alta performance (è il programma Daily KAIZEN™) dove diventano capaci di decidere l'organizzazione del lavoro nel team, descrivere gli standard operativi per  tutte le attività importanti e definire l’ordine degli attrezzi e dei documenti, diventando capaci di migliorare gli standard con il ciclo Plan, Do, Check, Act.

Una delle prime attività di organizzazione del team è stata la creazione  e messa a punto di una lavagna di pianificazione che permette di vedere sia le priorità che il carico di lavoro degli operatori e delle macchine. In questo modo le priorità sono sempre sotto controllo ed è facile ripartirle in base alle richieste del cliente, realizzando un meccanismo Poka Yoke (a prova di errore). Per organizzare la giornata di lavoro e programmare i miglioramenti, i team hanno definito due veloci incontri quotidiani davanti alla lavagna di pianificazione con un'agenda standard che consente di toccare tutti i punti importanti e mantenere il focus. Il principio Poka Yoke è stato applicato anche per evidenziare eventuali problemi del processo e della compilazione dei report, automatizzandolo grazie all’identificazione dei codici di ogni campione con un barcode che permette di dare un giudizio di conformità/non conformità in automatico dopo la compilazione del report. In questo modo sono stati azzerati gli errori che prima si ripetevano nel processo. 

Come si può facilmente intuire in Tec Eurolab le strumentazioni e le attrezzature sono molto importanti e devono sempre essere tenute al top per garantire un risultato affidabile, per questo è stato implementato un programma 5S che ha permesso di mantenerle ordinate e facilmente reperibili. Le postazioni e i banchi di lavoro sono stati riorganizzati in maniera razionale, attribuendo una collocazione precisa agli strumenti seguendo l’ordine logico delle attività. Per il materiale di consumo è stato applicato il metodo KANBAN in modo da ridurre le scorte e garantire la disponibilità di ciò che serve, quando serve e dove serve.

Nel reparto di formazione e certificazione, il miglioramento si è focalizzato sulla Customer Experience, con la rilevazione continua dei feedback dei partecipanti durante i corsi e poi al weekly meeting  del lunedì mattina si decidono le azioni migliorative da intraprendere. Anche il mantenimento degli standard  è controllato regolarmente attraverso uno speciale audit “generativo”, il Kamishibai che viene realizzato a due livelli: un audit giornaliero e un audit settimanale. Lo chiamiamo “generativo” perché ha come obiettivo la generazione di azioni di miglioramento e non la ricerca del colpevole. L’audit viene realizzato con dei semplici cartellini riportanti una check list e con un lato verde (se tutto ok) ed uno rosso (se almeno un punto della check list è NON  OK). I risultati più evidenti sono l’aumento della produttività che segue la crescita dei volumi e il miglioramento delle condizioni di lavoro dei collaboratori. Crescita e partecipazione al miglioramento = motivazione

 

“L’implementazione di un programma KAIZEN™ richiede un forte commitment da parte della direzione. Tutte le azioni, anche quelle che diamo per scontate perché le facciamo da 10 anni in un certo modo, vanno messe in discussione. Bisogna accettare che i tuoi collaboratori facciano dei tentativi, non sempre ci si riesce al primo colpo. Se pensiamo ai risultati ottenuti la domanda non è “perché fate Kaizen?”, ma “ditemi voi un motivo per cui non fare Kaizen”.

Paolo Moscatti- Presidente Tec Eurolab

 

 

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