Le aziende fanno fatica a completare i progetti di trasformazione digitale e perdono in media 555.000 euro per ogni iniziativa non andata a buon fine

Le aziende fanno fatica a completare i progetti di trasformazione digitale e perdono in media 555.000 euro per ogni iniziativa non andata a buon fine

Le aziende fanno fatica a completare i progetti di trasformazione digitale: negli ultimi due anni un’azienda su quattro non è riuscita a portare a buon fine un progetto e si sono persi in media 555.000 euro. Questo è ciò che emerge da un sondaggio commissionato da Fujitsu.

Fujitsu è la principale società giapponese di ICT e nel 2017 ha condotto una ricerca su 1600 business leader di tutto il mondo chiamata The Digital Transformation PACT. La ricerca ha esaminato le performance delle aziende nei confronti dei quattro elementi strategici necessari per potersi trasformare digitalmente: Persone, Azioni, Collaborazione e Tecnologia (PACT).

Concretizzare la trasformazione digitale richiede ben più della sola tecnologia, l’indagine sottolinea l’importanza che la trasformazione digitale riveste per le aziende, con la maggioranza di esse (il 46%) che dichiara di aver già implementato progetti di digitalizzazione e l’86% che sta pianificando di farlo nell’arco dei prossimi 12 mesi. Tuttavia, le aziende continuano a trovarsi in difficoltà sui quattro pilastri dell’approccio PACT e a preoccupare le aziende c’è anche l’aspetto economico, ovvero i costi legati a questi progetti di trasformazione.

 

“La tecnologia può essere un reale fattore di trasformazione, ma per sfruttare al meglio il digitale servono ben più che gli ultimi tool”, ha dichiarato Duncan Tait, CEO, SEVP e Head of Americas and EMEIA di Fujitsu. “Per quanto le aziende siano oggi consapevoli della necessità di adottare la tecnologia, continuano a esserci problemi significativi che contribuiscono a una elevata percentuale di insuccessi e agli alti costi ad essi associati. Per concretizzare una vision digitale è essenziale possedere le giuste competenze, partnership di processo e tecnologie. Con la rivoluzione digitale che sta cambiando rapidamente gli scenari di business, le aziende non possono permettersi di fallire la loro trasformazione”.

 

La vera sfida della trasformazione digitale è il cambio di paradigma che richiede processi decisionali e di project management diversi da quelli ordinari di valutazione degli investimenti. Iniziano ad esserci voci fuori dal coro, che non si focalizzano soltanto sull’utilizzo delle migliori tecnologie o dispositivi digitali, ma pongono l’attenzione anche sul cambiamento culturale che deve avvenire in tutta l’organizzazione. 

L'introduzione di nuove tecnologie all'interno delle aziende ha sempre richiesto equilibrio. Tuttavia, con i cambiamenti tecnologici sempre più frequenti, trovare un giusto equilibrio non è mai stato così importante come oggi. Si può avere a disposizione il personale più brillante e competente, ma se l’azienda non è aperta all’innovazione i risultati saranno difficili da raggiungere. Un bilanciamento dei quattro elementi fondamentali - Persone, Azioni, Collaborazione e Tecnologia – è fondamentale se si vuole crescere in questa era digitale.

D’altronde anche la KAIZEN™ Way per la digitalizzazione riporta al centro le persone, si tratta del “Back to people”, ovvero sviluppare le proprie persone e le capacità per cogliere al meglio le opportunità offerte dalla digital transformation. Anche i manager e gli imprenditori devono sviluppare la loro capacità di valutare i progetti di trasformazione secondo i nuovi paradigmi.

 

Ecco i 4 passi della KAIZEN™ Way verso la digitalizzazione:

  • Semplificare i flussi e allinearli al cliente. Eliminare i muda e tenere sotto controllo Mura (variabilità) e Muri (sovraccarico). Automazione flessibile orientata al flusso
  • Creare un "gemba aumentato’’ con le nuove tecnologie integrate e digitali con cui gli operatori aumentano la loro capacità di presidio e miglioramento di Qualità, Produttività, Flessibilità. Automazione: ridisegnare il lavoro eliminando sempre più Muda.
  • Sviluppare “operatori aumentati’’. I robot possono correggere gli errori, solo gli operatori possono migliorare. Anche nella supply chain. Sviluppare le capacità di manager e imprenditori nel guidare e valutare progetti di trasformazione secondo i nuovi paradigmi. 
  • Ampliare il prodotto con funzioni d’uso nuove grazie alle tecnologie IoT, che aprono possibilità a nuovi Business Model. Il punto chiave è di sviluppare innovazioni di valore per il cliente.

 

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