Build Back Better Italy: gli highlights

In questo periodo di grande emergenza ed incertezza c'è chi non si è mai fermato, chi ha sviluppato nuovi modi di lavorare, chi nella crisi ha trovato nuovi modelli organizzativi, chi ne ha approfittato semplicemente per digitalizzare la carta nei propri uffici. Per questo abbiamo pensato di raccogliere queste esperienze in una conferenza digitale KAIZEN™ di ispirazione e rilancio per la community il 22 ottobre 2020. Queste storie sono uno spunto di ispirazione per affrontare i momenti difficili e trovarsi pronti alla ripartenza, qualsiasi sia l'emergenza che siamo chiamati ad affrontare

Gli speaker che hanno condiviso con i partecipanti le loro storie di reazione al COVID-19 sono stati:



Andrea Rosa, CEO di Remazel Engineering - L’azienda situata a Bergamo, la provincia più colpita d’Europa, durante il lockdown si è trovata alle prese con una commessa molto importante che, con il blocco delle attività, rischiava di andare persa. La risposta è stata reinventare la modalità di collaudo riunendo 25 tecnici provenienti dagli USA, Giappone e Italia, digitalizzando la fase di collaudo con delle GoPro sui caschi degli operatori. In un momento così difficile e in una zona geografica così gravemente colpita, le capacità di leadership sono state fondamentali per poter guidare le persone.

 Andrea Rosa, ci ha raccontato come fare squadra in queste condizioni e come attuare una trasformazione digitale utilizzando grandi capacità di leadership.

Prendersi cura delle proprie persone. Prendersi cura del cliente. Prendersi cura del territorio. "Con le persone fuori che facevano il tifo..."







Massimiliano Burelli, CEO di Acciai Speciali Terni - L'azienda impiega circa 2400 persone su una superficie di 1,5 mln di mq. Data la natura della sua attività, è sempre molto attenta alle questioni legate alla sicurezza e ai rapporti con il territorio. Durante l’emergenza sanitaria hanno deciso di andare avanti creando uno dei primi protocolli di sicurezza, in collaborazione con Ferrari. Hanno messo le ruote alle lavagne dei flash meeting per poterli fare all’aperto a distanza di sicurezza utilizzando Zoom per collegare le persone in smart working. In questo modo la distanza tra chi era in azienda e chi era a casa si è ridotta. 

Massimiliano Burelli ci ha raccontato di come hannno superato le difficoltà amplificate in un'organizzazione grande e complessa e mantenuto allo stesso tempo motivazione, alti standard di sicurezza  e continuità nel business. Il tutto mantenendo lo spirito del miglioramento continuo: "Il CEO girava con la vernice spray per evidenziare i punti di miglioramento in azienda". 







Luca Nadal, Sales Director di Meteor - durante il periodo di lockdown la produzione non si è mai fermata ma gli uffici si sono ritrovati a lavorare da remoto con la necessità di accedere ad informazioni contenute fisicamente in faldoni in azienda e non disponibili in formato digitale. Questo ha notevolmente rallentato tutti i processi aziendali, impedendo agli uffici di supportare una produzione che continuava a lavorare. La soluzione è stata la digitalizzazione delle informazioni e dei processi aziendali che non solo ha portato al risultato di “Zero faldoni” ma ha anche introdotto la misurazione e il monitoraggio dei processi anche al di fuori della produzione.

Luca Nadal ci ha raccontato come rivoluzionare i processi aziendali in remoto e digitalizzare le informazioni semplificando i processi ed eliminando gli sprechi attraverso un cantiere "a distanza". 







Alessandro Selmi, Business Operations & Payroll director di Randstad Italia  -  Per il 2020, Randstad Italia aveva come obiettivo l'estensione dello smart working a 2 giorni settimanali. A seguito dell'emergenza sanitaria, si è resa necessaria una drastica riorganizzazione degli uffici e così lo smart working è stato esteso al 100% del tempo, responsabilizzando le persone e lasciandogli la piena libertà di gestire il proprio tempo lavorando per obiettivi. Inoltre, durante questi mesi di smartworking, i cantieri di miglioramento sono proseguiti anche in remoto coinvolgendo tutte le persone.

Alessandro Selmi, ci ha raccontato di come reagire all'imprevisto riorganizzando il lavoro e dando fiducia alle proprie persone. Organizzazione guidata dalla strategia: un cantiere a distanza.






Maurizio J. Bruno, Product Marketing Manager di Seko Spa - durante il lockdown, Seko non si è mai fermata, ma ha duplicato gli stampi e riorganizzato la supply chain globale, mettendo su un nuovo plant produttivo e sviluppando un nuovo prodotto legato all'emergenza sanitaria. Un nuovo prodotto dedicato alla sanitizzazione e un reparto disegnato ad hoc a distanza (lean factory design). Tre le parole chiave di questo processo di cambiamento: Velocità, Supply chain e Innovazione.






Alessandro Garofalo - Esperto di innovazione - con un intervento dal titolo "L'innovazione cambia pelle", Alessando, CEO e founder di Garofalo & Idee associate,  ci ha raccontato come sono cambiate le cose dopo la pandemia. Quando saltano gli schemi bisogna cambiare paradigma e abbracciare l'incertezza. Leggere mappe sfumate, cambiamento dalla periferia, dalle procedure che non funzionano.






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